Che consideriate Elon Musk un genio visionario o un pazzo incontrollabile, su una cosa potete certamente essere d’accordo: è un imprenditore iperattivo e insaziabile.
Possiamo criticarlo per essersi dilettato in qualsiasi cosa, ma il suo spirito creativo e visionario, la sua capacità di pensare fuori dagli schemi e la sua instancabilità nel lavoro suscitano ammirazione.
Mi dispiace per Elon, ma devo dirti una verità sorprendente: sono un imprenditore ancora più attivo di lui. Solo quest'anno ho inventato, prodotto e venduto molti più prodotti e servizi di lui in 20 anni!
Lo so, a questo punto stai dicendo a te stesso che Dividinde ha perso la pazienza, oppure che è disonesto o pretenzioso. Eppure, ecco alcuni esempi delle mie ultime attività:
- Ho partecipato al lancio di un nuovo trattamento contro il cancro basato sull'immunoterapia.
- Ho contribuito alla produzione di automobili più leggere ed efficienti dal punto di vista energetico utilizzando nuovi polimeri ad alte prestazioni.
- Ho installato migliaia di ascensori in Cina.
- Ho venduto centinaia di milioni di bottiglie d'acqua.
- Quest'anno ho trasportato più di un milione di turisti sullo Jungfraujoch.
- Ho lanciato nuovi sensori elettrici che consentono la misurazione precisa delle correnti alternate.
In qualità di azionista di Roche, EMS Chemie, Schindler, Nestlé, Ferrovia della Jungfrau e LEM, sono infatti CO-TITOLARE di tali società e, come tale, ho contribuito a ciascuna delle attività sopra elencate.
Mettendo i propri fondi a disposizione di un'azienda, l'azionista la sostiene nel suo sviluppo e partecipa (indirettamente) alla realizzazione di nuovi prodotti.
Non c'è bisogno di possedere un'intera azienda, ne basta una piccola frazione per soddisfarmi. Ad esempio, possiedo circa 0,3 milionesimo di Nestlé, ma mi va benissimo!
Per la modica cifra di 100 franchi potete già diventare comproprietari PER LA VITA di una delle migliori aziende al mondo, con una tradizione di oltre 150 anni. Non ti verrà mai chiesto di lavorare in catena di montaggio o di consegnare un camion dalla San Pellegrino. Non sarai mai licenziato e il tuo stipendio continuerà ad aumentare anno dopo anno, come ha fatto per decenni.
Nestlé gestisce il suo personale, negozia il prezzo delle materie prime, mantiene le sue fabbriche e produce caffè. Da parte mia, sono felice di ricevere i miei dividendi. Chiaramente questo tipo di partnership mi si addice perfettamente e non cambierei i termini per nulla al mondo.
Ti piace Nesquik? Li faccio tutti i giorni!
Hai sentito parlare del farmaco antitumorale Tecentriq? Sono io!
Conosci Severin Schwan? Ulf Schneider? Questi capi lavorano per me!
Te l'ho detto: sono un manager aziendale impegnato. 🙂
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Ottimo fratello!
L'azionariato ed i dividendi sono una meraviglia.
Un vantaggio per l’umanità
D'ora in poi preparerò il Nesquick dei miei figli pensando a te!
Grazie fratello 😉
Eh sì, l'azionariato è una vera meraviglia. E più in generale, direi che anche il capitalismo è, sotto molti aspetti, una grande cosa.
Mi piace davvero vedere i miei soldi lavorare per me e riprodursi :)
Sì, ma non tutto è roseo neanche per quanto riguarda il capitalismo. Se così fosse non saremmo qui a discutere di indipendenza finanziaria...
È verissimo! Ma il capitalismo non è buono o cattivo in sé, tutto dipende da come lo usi. Fa impazzire chi lo subisce ma libera chi ne conosce i meccanismi. È un mostro sanguinario a due teste ma ha un tallone d’Achille: i dividendi 🙂
Sei in gran forma alla fine dell'anno, parola mia!
Sì, va detto che queste storie del capitalismo non mi lasciano affatto indifferente.
Guardate questo esempio del tutto schizofrenico: lo stipendio medio presso Johnson & Johnson (negli Stati Uniti) aumenta da 2 a 3% all'anno, mentre il dividendo è aumentato in media da 12 a 13% all'anno negli ultimi 50 anni!
Domanda: È meglio essere dipendente o azionista di Johnson & Johnson? Queste cifre mostrano fino a che punto lo schiavo (“il dipendente” secondo il termine moderno) viene ingannato nei confronti del proprietario (l’azionista)…
Chi lavora e crea valore per l'azienda viene sfruttato e il suo lavoro serve solo a riempire le tasche degli altri. Non dico che sia particolarmente nobile essere azionista e arricchirsi alle spalle degli altri. D’altro canto ho scelto da che parte stare: farmi utilizzare dal sistema o approfittare dei suoi difetti.
Da 2 a 3% all'anno è già una cifra enorme... Lavoro da più di 20 anni e salvo promozioni, ho navigato tra 0 (la maggior parte delle volte) e 1%. Tanto vale non dire nulla. Nello stesso momento in cui i miei capi piangevano perché presumibilmente non avevano più soldi, si concedevano aumenti di stipendio. Ma ho riso quando ho ricevuto l’aumento annuale sui miei dividendi da 10% (anche più di loro, ovviamente in percentuale).
Insomma, anch'io sono sul lato oscuro della forza...
Non dobbiamo dimenticare che l’inflazione media annua negli USA è di 3% (media degli ultimi 100 anni), quindi un aumento salariale da 2 a 3% non aumenta il potere d’acquisto in termini reali.
Queste cifre sono molto vicine a quelle che abbiamo in Svizzera una volta adeguate all’inflazione. Stai parlando di un aumento di stipendio da 0 a 1%. Se ricordo bene, in media in Svizzera dovremmo avere un’inflazione compresa tra 0,5 e 0,81 TP3T.
Ok, pensavo che stessi parlando di PG Suisse. In ogni caso è una miseria!
La differenza però è che quando lavori presso J&J ok il tuo stipendio aumenta meno rapidamente che se sei un azionista, ma riceverai, diciamo, 2000$ al mese con questo stipendio. Per ottenere la stessa cosa con i dividendi... serve una quota iniziale di un milione 😀 e quel 99.999% non può farlo => sono impiegati
Ovviamente. D'altra parte, trovo che non abbia molto senso confrontare il reddito attivo con il reddito passivo 1:1. 1000 franchi guadagnati in dividendi senza muovere un dito mi riempiono più di una somma due o tre volte superiore guadagnata facendomi il culo per qualcun altro 😉
Non ho più la seta