È disponibile la tabella riepilogativa aggiornata dell'asset allocation mensile Qui.
Il mercato azionario continua a rafforzarsi dopo il famoso effetto di gennaio osservato il mese scorso. La maggior parte delle regioni presenta ora un trend positivo, tuttavia in termini di valutazioni esiste un grande divario.
In Svizzera l’impennata è spettacolare ma, a rischio di ripetermi, la stragrande maggioranza dei corsi sono del tutto irrilevanti. Il paragone non è giusto, ma ricordo che già nel 1999-2000 avevamo sperimentato valutazioni estreme con impennate molto forti. Sappiamo come è andata a finire.
In Europa, invece, la cosa diventa interessante, perché contemporaneamente abbiamo corsi corretti che cominciano a prendere colore. La tendenza non è ancora chiara, ma si sta muovendo nella giusta direzione. Dato il contesto legato alla Brexit, ho colto l’occasione per separare con un po’ di anticipo la Gran Bretagna dal resto del continente. Gli indicatori sono esattamente gli stessi, per ora. Queste due regioni stanno diventando ancora una volta interessanti per gli investimenti, nei prossimi giorni effettuerò i miei screening per vedere se si presentano opportunità lì.
Negli USA invece stessa lotta che in Svizzera, andamento abbastanza marcato, ma prezzi dissuasivi. Evitatelo sempre. Il suo vicino canadese, invece, continua lo slancio del mese scorso, con un trend che addirittura accelera e valutazioni che purtroppo iniziano a diventare un po' costose. Ho iniziato a prendere piccole posizioni in azioni ancora a buon mercato.
Il Giappone non si muove. Le valutazioni sono ancora incredibili, ma il trend non è in rialzo. Ho ancora diversi titoli nel mio portafoglio che reggono bene, ma sono impaziente di vedere l'intero mercato riprendersi, perché quando ciò accadrà ci sarà davvero una grande mossa da giocare.
Nella mia allocazione appare una nuova regione, l'Australia. È uno dei paesi al mondo con i migliori rendimenti storici del mercato azionario insieme a Canada, Stati Uniti e Svizzera. I corsi sono come in Canada, piuttosto costosi. In termini di tendenza, questa è una regione difficile da stabilire. Devi guardare il lato positivo, devi solo preoccuparti del prezzo. Nei prossimi giorni effettuerò anche i miei screening per vedere se ci sono titoli convenienti lì.
Ultimo ma non meno importante in termini di azioni, i paesi emergenti. Come il mese scorso, le valutazioni sono particolarmente convenienti e la tendenza positiva è abbastanza chiara. Ho iniziato ad investire e intendo continuare nei prossimi mesi.
Per tutti gli altri asset, nessuna variazione rispetto al mese scorso. Ancora niente obbligazioni a lungo termine, ancora investiti in oro e immobili, e ne sono orgoglioso.
La quota target di liquidità continua a diminuire, a causa del ritorno a favore di un numero sempre maggiore di mercati azionari. Ora è mirato a 14%. Sono ancora lontano, con 41% di liquidità, ma non ho fretta, anche se per il momento il mercato svizzero mi batte a mani basse. Sono nella mente della tartaruga da un po' di tempo 😉
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