Diario di un futuro rentier (54)

È passato del tempo dall'ultima volta che ho preso in mano una penna per tenere il mio diario. Non è né per mancanza di motivazione, né per mancanza di nuovi argomenti di cui parlare. Al contrario. L'unico motivo di questa assenza è che sono stato molto impegnato a rimescolare il mio portafoglio azionario. Oggi il grosso del lavoro è fatto e sono un po’ più tranquillo su quello che potrebbe accadere sul mercato, viste le valutazioni eccessive delle azioni. Sono più diversificato geograficamente, settorialmente e nelle tipologie di asset utilizzati. Soprattutto, le mie azioni sono significativamente meno esposte in termini di prezzo e popolarità. Ritorno nell'ombra. Come dice il proverbio: “Viviamo felici, viviamo nascosti”.

Arrivederci Coca Cola, Macdo, Colgate, Procter et Cie, ciao Orior, Huegli, Mitsui Sugar, Norvegia Royal Salmon et Cie. Ma quale impatto sul percorso verso l’indipendenza finanziaria?

Alcuni dei titoli più recenti hanno rendimenti da dividendi inferiori. Ciò è particolarmente vero per alcune small cap giapponesi. Tuttavia, il loro potenziale di crescita degli utili (e quindi dei dividendi) consente di colmare questa lacuna. Altri nuovi titoli offrono rendimenti particolarmente interessanti, soprattutto tra i finanziari. In definitiva, l’impatto sulle pensioni attuali e soprattutto future è piuttosto positivo che negativo. Spero anche così di ottenere una performance complessiva (redditi e plusvalenze) che continui ad essere leggermente superiore a quella del mercato, pur mostrando una minore volatilità.

Alla fine dell'anno farò un primo bilancio di questi vari aggiustamenti. Quello che è certo già oggi è che sono più tranquillo su quanto sta accadendo sul mercato. Meglio, spero anche in un calo per sfruttare le occasioni.