Diario di un futuro rentier (25)

Questo post è la parte 24 di 86 della serie Diario di un futuro pensionato.

Giornale

Se tutto va bene tra meno di dieci anni sarò un pensionato. Oggi possiedo tre immobili, due che ho affittato e uno in cui vivo. Ho anche alcune obbligazioni, alcuni fondi di investimento e soprattutto a portafoglio di dividendi in crescita che inizia a diventare interessante. In relazione a questo portafoglio, attualmente sono a 8% dal mio obiettivo di indipendenza finanziaria e penso che potrò superare facilmente 10% entro la fine di quest'anno. A prima vista questo progresso può sembrare lento. Tuttavia, ciò non avviene ad un ritmo lineare, ma piuttosto esponenziale. Infatti, più anticipo, maggiore è il mio reddito passivo, più risparmio, più reinvestisco, più guadagno... Per non parlare del magia dell'interesse composto.

Altri dieci anni da aspettare per ritirarsi completamente dal mondo professionistico, è molto lontano e molto vicino allo stesso tempo. Molto lontano perché significa ancora innumerevoli alzate presto per andare al lavoro, mal di testa e fastidi regolari da sopportare ancora e ancora. Molto vicino perché è molto meno del tempo che ho già perso lavorando per altri. E potrebbe essere ancora più vicino, perché la pausa totale dalla vita attiva non è necessariamente una delle mie priorità.

Il reddito che già oggi ricevo, sotto forma di affitto, cedole e dividendi, mi consentirebbe già di vivere, anche se solo in piccolissima parte, come rendita. Se ne avrò la possibilità, vorrei mantenere una piccola attività secondaria, non solo per diversificare le mie fonti di reddito, ma anche per il mio benessere fisico e psicologico. Se si presentasse questa possibilità, vuol dire che non abbiamo più da aspettare dieci anni, ma forse solo la metà.

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Chissà, prima del 2020 probabilmente lavorerò solo al 50%...

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4 commento su “Journal d’un futur rentier (25)”

  1. Ciao Jérôme, ciò che mi colpisce di più nel tuo commento e che mi sembra salutare è che hai un obiettivo per i tuoi soldi, essere in grado di rallentare. È un ottimo promemoria del fatto che troppo spesso il denaro è un obiettivo in sé quando è solo (un) accessorio. L’altro vantaggio di avere un obiettivo è che puoi determinare quando lo hai raggiunto…

    1. Grazie Armand per il tuo commento. E' molto giusto. Ed inoltre, considerare il denaro come un mezzo e non come un fine a sé stesso ha anche il vantaggio di essere molto più sereni nei propri investimenti :)

  2. Ciao Girolamo,
    Questo non è l'oggetto del sito, ma potete dirci qualcosa in più sui vostri investimenti immobiliari (ubicazione, prezzo, rendimento, ecc.). Pensavo, forse a torto, che gli immobili in affitto in Svizzera non fossero redditizi a causa dei prezzi di acquisto molto (troppo) elevati. GRAZIE.

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