Diario di un futuro pensionato (7)

Questa pubblicazione è la parte 7 di 86 della serie Diario di un futuro pensionato.

GiornaleMeno 3 gradi fuori, strade ghiacciate, cumuli e neve che non smette di cadere. Sono felice di non dover lavorare oggi. È per questi rari momenti di pace e tranquillità che lotto ogni giorno per diventare un pensionato. L'inverno Ciclicamente scandisce un duro anno di lavoro aggiungendo condizioni esterne ancora più sfavorevoli. È come se tutta la natura cercasse di farmi capire che lavorare non è normale. Gli animali vanno in letargo, perché non dovremmo farlo noi?

Questo alternarsi di stagioni ci permette di fare il punto della situazione a intervalli regolari, ma comunque abbastanza lunghi. La strada verso la ricchezza richiede pazienza e a volte può sembrare di ristagnare o addirittura di regredire. Lo scorso inverno ho avuto molto tempo libero e non ero troppo stressato dal mio lavoro. In questa giornata di neve, al caldo del mio appartamento, mi sembra di rivivere quei giorni magici dell'inverno 2011-2012.

Da allora, però, la qualità della mia vita è complessivamente peggiorata e il mio lavoro assorbe tutto il mio tempo. Com'è possibile che abbia assaporato i piaceri della vita da rentier e poi sia caduto ancora di più nelle trappole di questa società post-industriale, che non ha fatto altro che sostituire le macchine con i computer?

Avrei potuto vedere questa fugace finestra sulla vita di un rinnegato come l'Isola dei Piaceri di Pinocchio, un luogo magico dove tutto è permesso, ma dove c'è un'orribile maledizione. I bambini degni del cappello da somaro vengono trasformati in veri asini, che poi vengono venduti alle miniere di sale o ai circhi. La mia esperienza è così simile a questa che mi fa venire i brividi. Ma essendo un ottimista naturale, preferisco vedere questo momento di pace come un'anticipazione di ciò che mi aspetta tra qualche anno. E questo mi motiva ancora di più.

La qualità della mia vita è forse peggiorata nell'ultimo anno, ma questo non mi ha impedito di gettare nuove basi per il futuro nel 2012. Ho quasi saldato il mio primo acquisto immobiliare, che ora è in affitto. Il reddito che ne ricavo copre gli interessi e i costi della mia casa attuale. Dato che il mercato azionario è un po' alto e che ho poca liquidità a causa dei miei investimenti immobiliari, quest'anno non ho praticamente acquistato azioni a dividendo. Ma con queste nuove basi, dal 2013 avrò più liquidità da investire.

Le basi che ho gettato quest'anno mi permettono di guardare al futuro con maggiore serenità, anche se in apparenza non ho fatto alcun progresso reale dallo scorso inverno. In apparenza...

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4 commento su “Journal d’un futur rentier (7)”

  1. Ciao Girolamo,

    In questi giorni di freddo e neve, posso capire il vostro desiderio di stare al caldo...
    Anche se non aspiro a diventare un pensionato, anch'io vorrei rimanere a casa per qualche giorno all'anno, dicendomi che sono un privilegiato e che passerò una giornata spensierata, lontano dalle preoccupazioni quotidiane. È un po' un lusso 🙂

    Bell'articolo e buona giornata

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