Dollaro e titoli difensivi in ripresa

Rimbalzo del dollaro?

Dopo diverse settimane di letargo, il nostro portfolio di nuovo in attivo, grazie ad un'ottima prestazione titoli difensivi e un leggero rimbalzo del dollaro. La redditività da febbraio 2010 è ancora negativa con il CHF come valuta di riferimento, ma in euro è superiore a quella del CAC 40, con una volatilità significativamente inferiore. Questo ci consente di ottenere un rapporto Sharpe migliore rispetto al mercato, in linea con i nostri obiettivi di lungo termine.

Una tregua del biglietto verde sarebbe benvenuta e ci consentirebbe di raggiungere i nostri obiettivi in franchi svizzeri. Il dollaro ha perso più di 16% rispetto al CHF dal lancio del nostro portfolio. In queste condizioni, è più che difficile ottenere rendimenti positivi. Nonostante ciò, alcuni dei nostri titoli stanno avendo successo, come VFC, KO, CTL, ADP e MCD. Va inoltre osservato che i titoli difensivi sono in forte crescita da marzo e che questo fenomeno è stato particolarmente marcato la scorsa settimana:

performance rispetto allo S&P 500

Il rimbalzo del dollaro e soprattutto il concomitante calo dei prezzi del petrolio hanno reso più interessanti i titoli legati alle materie prime. Di conseguenza, Enbridge ha colto l'occasione per salire di un posto nella lista dei titoli da tenere d'occhio, e ne siamo felici, perché questo titolo ha qualità innegabili in termini di rendimento e crescita dei dividendi, bassa volatilità e ottima protezione contro il rischio di un calo del biglietto verde.

Per quanto riguarda il sito, i risultati iniziali del nostro sondaggio mostrano, come pensavamo, che la rassegna stampa non ha avuto un riscontro positivoEcco perché l'abbiamo rimosso. Il sondaggio rimarrà aperto ancora per qualche giorno, quindi, se non l'avete ancora fatto, cogliete l'occasione per parteciparvi. In seguito vi presenteremo i risultati e le misure corrispondenti.

Infine, vorremmo scusarci per le numerose interruzioni del sito negli ultimi giorni, che sono state totalmente fuori dal nostro controllo. Il nostro host ha dovuto effettuare alcuni aggiornamenti tecnici che non sono andati molto bene. A quanto pare, al momento la situazione è tornata alla normalità.


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