Una nuova settimana sta già finendo e il minimo che possiamo dire è che il biglietto verde non ci ha ancora facilitato il compito. Il dollaro ha infatti perso -2.43% in cinque sedute rispetto al CHF. Là redditività del nostro portfolio è quindi sceso a -5.02% dal febbraio 2010, con il CHF come valuta di riferimento. Ma, invece di incolpare la debolezza del dollaro, forse dovremmo lamentarci della forza del franco svizzero, che la settimana scorsa ha guadagnato quasi 21TP3Q contro l’euro. NOSTRO redditività con l’Euro come valuta di riferimento resta comunque ampiamente positivo.
Inoltre, i nostri valori prevalentemente difensivi continuano a essere evitati dagli investitori a favore di investimenti più rischiosi. Il vantaggio è che il loro prezzo rimane molto interessante, come quello di Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), scambiato a 12,8 volte gli utili e che attualmente offre un rendimento di 3.10%. Ricordiamolo secondo L'indicatore preferito di Warren Buffet, il rapporto tra la capitalizzazione di mercato totale e il PNL, possiamo considerarlo il mercato americano è già moderatamente sopravvalutato. Il rapporto continua a salire rapidamente ed è attualmente a 97.2%, guadagnando 5 punti in due mesi! Da questi livelli di valutazione, secondo i dati storici, la redditività annua è solo 4%... quindi più rischiosa e non più redditizia delle obbligazioni. Da quel momento in poi, i fondamentali economici migliorano oppure i prezzi si fermano o addirittura diminuiscono.
Fortunatamente, anche se i titoli con un beta elevato (come ad esempio i materiali) hanno registrato un netto rialzo, rimangono ancora alcune grandi opportunità di acquisto (vedi il nostro portfolio). Prima o poi gli investitori vorranno trarre profitto dai titoli più rischiosi e proteggersi le spalle acquistando titoli più convenienti.
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