In un mondo del lavoro sempre più rigido, l'autore esprime il suo bisogno di autonomia di fronte a un sistema in cui la responsabilità sembra ricadere esclusivamente sui dipendenti. Mentre i decisori beneficiano di un margine di manovra eccezionale, è tempo di ripensare l’equilibrio delle responsabilità all’interno delle aziende.

In questa storia personale, l'autore condivide il suo viaggio atipico e la sua prima ricerca di una vita da imprenditore, rivelando come le sue aspirazioni giovanili abbiano plasmato il suo rapporto con il lavoro. Attraverso le sue esperienze e sconvolgimenti professionali, offre una riflessione sincera sulle scelte di carriera e sul desiderio di una vita più rilassata, mettendo in discussione le tradizionali convenzioni del mondo professionale.