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  • in risposta a: Portafoglio Birdienumnum #16722

    Warren Buffet e 3G Capital stanno acquistando la totalità di Heinz offrendo $ 72,50 per azione agli attuali azionisti, che lo vogliano o no. Ciò significa che Heinz verrà privatizzata e le sue azioni verranno ritirate dalla Borsa di New York.

     

    Penso che non sia impossibile vedere Heinz ricomparire in Borsa tra qualche anno. Dopotutto, 3G Capital aveva acquistato Burger King qualche anno fa e recentemente lo aveva reintrodotto in borsa. Da qui Warren Buffet e 3G si aggiungeranno al fondo poiché essendo i nuovi proprietari potranno decidere liberamente l'importo del dividendo!

    in risposta a: Portafoglio Birdienumnum #16720

    Grazie Girolamo :D

     

    Ho battuto il caro Warren di diversi anni e ho la fortuna di aver realizzato una plusvalenza notevole visto che la mia linea HNZ era importante. D'altra parte non sono molto contento perché sono stato in HNZ per almeno 20 anni e il signor Buffet non mi ha chiamato per chiedere la mia opinione!

     

    La cosa più fastidiosa di tutto questo è che al momento è difficile trovare buoni affari, dopo la forte crescita del mercato statunitense o svizzero, per citarne solo due.

    Forse sto puntando al KO, dopo la mini correzione degli ultimi giorni. Vedremo quando riceverò i soldi di questa vendita (forzata).

     

     

     

     

    in risposta a: Spin-off degli Abbott Laboratories #16672

    È piuttosto interessante vedere che gli spin-off sono piuttosto di moda al momento. Ce ne sono di grandi, come MDLZ e KFRT di KFT, e di meno conosciuti, come Hyster Yale (HY) di Nacco (NC). Anche Hyster Yale, un produttore americano di “carrelli elevatori” è un valore interessante, “sotto il radar” come piacciono a me.

    Alcuni attivisti come Nelson Pelz aggiungono un altro livello, poiché spingono alcuni consigli di amministrazione a dividere la società in più parti in cui hanno appena acquisito diritti di voto sufficienti per ottenere un posto nel consiglio di amministrazione (esempio in questo momento: Ingersoll Rand). .

    Alcuni spin-off vengono effettuati con l'obiettivo di preparare la vendita di un'attività che un'azienda non desidera più. Una volta si diceva che questo fosse uno spin-off di Mead Johnson (MJN) da Bristol Myers Squibb (BMY). Per quanto ne so, BMY possiede ancora MJN... ma chi lo sa?

    La prossima grande scissione è quindi quella di Abbott (forse ne dimentico un'altra?). Ho una linea ABT, ne sono soddisfatto, ma a dire il vero non so cosa farà. Non so perché stanno facendo questa divisione. Secondo me tutto dipenderà dal valore delle 2 entità separate rispetto al valore combinato. Se una società avvia un’attività corrotta, ciò avrà un impatto positivo sul prezzo delle azioni originali, ma il prezzo delle nuove azioni diminuirà. Il caso di Mueller Water (MWA), uno spin-off di Walter Industries (WLT) è un esempio di spin-off fallito... sembra che Walter volesse separarsi dalla sua attività trasferendo un debito significativo a MWA.

    Ebbene, insomma, non ho analizzato il caso ABT e non intendo farlo poiché comunque si tratta, come molto spesso in Borsa, di valore percepito più che di valore reale! Esempio al momento: MDLZ non è davvero popolare, tutti sono d'accordo sul fatto che dovremmo scommettere su KFRT e vendere MDLZ. Questo mi incoraggia ad interessarmi a MDLZ, quando verrà confermato il dividendo e quando ci sarà il primo aumento del dividendo..forse...da vedere.

    in risposta a: Concorso di portafogli anti-crash #16572

    Prima di tutto, i miei complimenti al vincitore e tanti complimenti
    a tutti i concorrenti!!!

    Rileggendo il bando di concorso, è vero che dici “è costituito solo da atti”….mi viene in mente
    brutti ricordi di verifiche a scuola (o all'università) in cui avevo letto visibilmente male...chissà...forse mi sono persa
    una brillante carriera accademica… :-)

    Ebbene, per il resto tra il portafoglio iperconservatore e classico di Clero (che probabilmente guadagnerà nella vita reale in caso di correzione molto forte) e quello meno difensivo di Sovanna (a causa del potassio e dell'oro), ci sono Arnaud e me stessa.

    Forse hai messo insieme il meglio di noi quattro. Se ci fosse una correzione dal 10-201TP3Q dell'ultimo trimestre, sarei curioso di vedere come si comportano questi 4 portafogli rispetto al 10-201TP3Q. la tua selezione ibrida.

    in risposta a: Immobili quotati #16645

    Personalmente, considero l'investimento in una società immobiliare come un investimento in un immobile, in un ufficio o in un appartamento. Mi chiedo quindi se, in un determinato momento, sia una buona idea investire in questo edificio, terreno, ecc. Al momento è un po' surriscaldato.

    Più concretamente, guardo a 3 cose in una società immobiliare: il livello di indebitamento, il portafoglio di attività e soprattutto il valore patrimoniale netto rispetto alla capitalizzazione di mercato (che dà il famoso sconto o premio). Se c'è uno sconto, ci sono buone condizioni per garantire che la società non fallisca nel lungo periodo. Il presupposto è che la gestione della società immobiliare sia buona e che il portafoglio immobiliare sia pulito ("affitto, affitto, affitto").

    Ho venduto l'unica proprietà che possedevo 3 mesi fa (un po' a malincuore) perché al momento sono diffidente. Tutti gli immobili hanno prezzi ben superiori al loro valore patrimoniale netto. Aspetto una correzione prima di rientrare.

    Per quanto riguarda le società immobiliari francesi, ci sono ovviamente i soliti sospetti come Klepierre, Unibail Rodamco, Fonciere des Regions e Foncieres des Murs. La mia preferita è Frey, una società meno conosciuta ma interessante, specializzata in centri commerciali.

    in risposta a: Portafoglio Birdienumnum #16553

    GRAZIE. Beh, è solo un portafoglio virtuale, nel senso che era un po’ come il mio portafoglio “valore/dividendo” di 3 mesi fa. Possiedo la maggior parte dei titoli in questo portafoglio ma li ho acquisiti molto prima. Anni fa per alcuni.

    Ho anche molte altre posizioni che non sono dettagliate perché non corrispondono allo spirito di questo sito. Ad esempio: Alleghany Corporation (Y) e Markel (NKL), entrambe descritte come “mini Berkshire” o “next Berkshire”.
    Queste due società, come Bershire Hathaway, non distribuiscono dividendi. Y le distribuisce di volta in volta sotto forma di azioni gratuite (1 azione ogni 50 azioni).

    Controllo le mie posizioni utilizzando le app sul mio smartphone. Un semplice colpo d'occhio mi permette di vedere eventuali movimenti anomali rispetto all'andamento del mercato della giornata. Paradossalmente non guardo molto ai titoli già acquisiti. In particolare titoli difensivi come MO, DEO o Nestlé. Non mi interessa se Nestlé prende o perde 2-3%. Da più di 4% comincio a guardare più da vicino ciò che sta accadendo.

    D'altra parte, guardo costantemente (quasi ossessivamente) i titoli sulla mia lista di controllo.
    Ho sempre una lista di controllo a portata di mano. Soprattutto durante i periodi di annunci dei risultati. Questo è il momento in cui si possono fare buoni affari. Un po’ come i saldi per mia moglie :-)

    in risposta a: Portafoglio Birdienumnum #16551

    Una rapida panoramica del mio portafoglio dopo 3 mesi (21 giugno – 21 settembre)

    A titolo indicativo (perché non sto cercando di battere il mercato), gli indici S&P500, CAC40 e SMI
    tutti e tre hanno scalato bene durante questo periodo: +10.2%, +13.4% e +9.9% rispettivamente.

    Questo sviluppo mi rende cauto per le prossime settimane. Per illustrare la mia sfiducia prendo MCD: venerdì mattina McDonald's ha annunciato un aumento del dividendo di 10%. Cosa ha fatto l'azione quel giorno?…..e beh niente!!! +0.6%….Perché?…..La mia interpretazione è che l'azione è correttamente valutata o addirittura sopravvalutata in relazione al rapporto rischio/beneficio, da qui la mancata reazione del mercato a tali notizie. Mantengo il mio prezzo di acquisto su MCD di 85-87 USD.

    MCD+6.9%
    CLX+0,5%
    KMB+5.7%
    NZ +5.3%
    WDFC+10.4%
    Giri/min +12,9%
    KMP+10.3%
    BIP +7.7%
    PFE+8.5%
    BMY-3.4%
    JNJ +4.0%
    SYY +6.4%
    EMR +10.0%
    ETN +27.4%
    MAT+11.9%
    DEO+12.1%
    PM +7.6%
    MO +0,5%

    SEV-3.4%
    THEP +9.0%
    FP +17.1%
    RAL+12.2%
    DG+1.9%
    SGO+9.2%

    Nestlé +7.7%
    Svizzera +7.5%
    Komax +2.2%
    Rieter+27.6%
    Infocon +6.7%
    Swiss Life +30.2%
    Zurigo Assicuraz. +14.3%
    Roccia +10.6%
    Novartis +8.9%
    Geberit+15.3%
    Sika+6.5%
    SGS+9.3%
    Forbo-7.6%
    Bossard +5.4%
    Bucher Indus. +8.8%

    Tra i migliori ci sono Eaton (+27.41TP3Q), Total (+17.11TP3Q) e Swiss Life (+30.21TP3Q).
    Per questi 3 valori, credo di aver riconosciuto una reazione eccessiva dei mercati per motivi XY (ad esempio la fuga di notizie nel Mare del Nord per Total). Alla fine ti ripagherà.

    Gli unici titoli con un trend al ribasso, Bristol-Squibb Myers (-3.4%) e Forbo (-7.6%) pesano un po' il risultato. Per BMY, il titolo è crollato bruscamente dopo la fine degli studi clinici su un nuovo farmaco contro l'epatite C. Da allora il titolo si è ripreso, non sono preoccupato, succede di tanto in tanto, ne ho visti altri! Per quanto riguarda Forbo, il titolo ha perso terreno in seguito all'annuncio di risultati deludenti. Da guardare.

    Piccolo scivolone per il titolo SGS: il suo concorrente francese si chiama Bureau Veritas e non CGG Veritas (che è anche una buona compagnia).

    in risposta a: Concorso di portafogli anti-crash #16564

    Avanti, signore e signori!

    Un piccolo sforzo...non mi lascerai vincere per forfait?!? :-)

    in risposta a: Concorso di portafogli anti-crash #16563

    Non è un esercizio facile, poiché il mercato è già relativamente alto.

    Dai, eccomi qui:

    1) Kinder Morgan Partner – come ho menzionato nel mio portfolio, questa società di oleodotti addebita ai suoi clienti (le major petrolifere) un certo prezzo per ogni barile che passa attraverso i suoi tubi. Si tratta di un modello di business estremamente resistente alla situazione economica e alla fluttuazione del prezzo del barile. L’azienda aumenta i suoi dividendi anno dopo anno

    2) Bottega Francois Freres – un produttore di botti per viticoltori e distillerie. Invece di investire in Diageo o Pernod Ricard, che hanno avuto una buona performance di borsa, preferisco investire in questo piccolo titolo che ha ancora potenziale e non dovrebbe soffrire troppo durante una recessione (la gente beve di più durante una crisi... almeno non non bere di meno)

    3) Pro Condividi Ultra Gold (UGL) – questo ETF ha come sottostante lingotti d’oro ma ha la particolarità che il prezzo giornaliero di questo ETF varia il doppio del prezzo del sottostante. Questa posizione è sicuramente la più speculativa dei 5 valori. Non sono un fan dell'oro, ma il mio ragionamento è che l'oro potrebbe salire di nuovo con i timori inflazionistici e la fine del mondo incombente (di nuovo). Dato che è solo un gioco, non c'è problema a entrare in questa posizione, ma nella vita reale potrei benissimo bruciarmi le dita qui

    4) FIV Hartmann – Piccola azienda svizzera sconosciuta al grande pubblico che produce prodotti medici stile viole del pensiero (con il marchio Dermaplast). Small cap con pochissima liquidità, “sotto il radar” (come piacciono a me) e che dovrebbero resistere a un’economia debole.

    5) Vinci – Il valore è attualmente sotto pressione per paura che il governo francese prenda un po’ più di denaro dalle concessioni autostradali. Anche se ciò accadrà, il modello dei parcheggi e delle concessioni genera enormi flussi di cassa.

    in risposta a: Portafoglio Lopazz #16533

    Devo dire che in questo momento non sono molto ispirato neanche dall'umore dei mercati.
    Durante l’ultima “correzione” ho colto l’occasione per rafforzarmi su DG, RAL e SGO.

    Lì sto anche aspettando una correzione come 10-20%...beh è da molto tempo che non parliamo più della Grecia ogni giorno...Grecia
    generalmente ritorna sul tavolo ogni 3 mesi…..e c'è la Spagna…..quindi sto aspettando che tutti questi meravigliosi mondi della finanza tornino dalle vacanze e che tornino
    tutti iniziano a dare di matto….la fine del mondo si avvicina di nuovo….e busso…premo il grilletto…

    Se ci sarà una correzione, esaminerò i titoli ciclici e anche i titoli growth statunitensi che hanno già subito una certa correzione. I miei titoli growth preferiti sono COH, CMG e SBUX.
    Altrimenti ogni volta che FCX ed ETN raggiungono il rendimento da dividendi di 4%, sostengo...

    in risposta a: Portafoglio Lopazz #16526

    Portafoglio molto bello! Di quelli da mettere sul pilota automatico...

    Perché non hai posizioni in EUR se la tua valuta di base è l'EUR? Certo la situazione in Europa è quella che conosciamo, ma ci sono dei buoni valori in fase di svendita secondo me.

    A+

    uccellino

    in risposta a: Investi come un professionista #16642

    Ton premier point concernant les hedge funds peut preter a la controverse. En tout cas, j’aime a croire que Cramer a raison…et j’irai meme jusqu’a dire que les hedge fonds ne servent a rien (sur le plan de la macro)…tout comme les agences de rating. Ces derniers en particulier nuisent a l’efficience des marches….mais n’est-ce pas l’inefficience et l’irrationalite de l’Homme qui creent de bonnes opportunites d’achat?! :-)

    Pour ce qui est du taux de distribution supperieur a 50%, tout a fait d’accord avec toi. Ce qui n’empeche pas des valeurs tres defensives telles que Pfizer, France Telecom, etc. de couper leur dividendes a un moment T car les fondamentaux du marche ou de l’entreprise ne garantissent plus un dividende perenne.

    in risposta a: Scelta del mercato azionario #16623

    Ciao,

    Trovo la domanda molto pertinente :-)

    Qualche anno fa ho investito in società inglesi e francesi al NYSE, quindi in USD. La mia unica vera motivazione per acquistare ADR piuttosto che direttamente, in quel momento, era la forza del cambio EUR/CHF rispetto al tasso di cambio EUR/CHF. USD/CHF (la mia valuta di riferimento è il CHF). Oggi questa motivazione non esiste più con la caduta dell'EUR o della GBP rispetto al CHF.

    Si noti che in termini di tassazione, la ritenuta alla fonte sul dividendo per un ADR è la stessa del titolo sul mercato nazionale. Ad esempio, la ritenuta è 30% sulle azioni Sanofi (SAN) che detengo negli Stati Uniti.

    In termini di rendimento da dividendi, in teoria, non dovrebbe esserci alcuna differenza tra i due perché qualsiasi differenza creerebbe un'opportunità di arbitraggio e i prezzi si adeguerebbero... beh, questa è la teoria... perché i dividendi sono gli stessi nella valuta locale ma i pagamenti dei dividendi pagati ai titolari di ADR non sono "coperti" e se la valuta oscilla notevolmente tra la decisione del consiglio di amministrazione e lo stacco del dividendo per dell'ADR, potrebbero esserci delle differenze.

    Ci sono anche alcuni rischi nel detenere ADR. Ad esempio, una società potrebbe stancarsi dei vincoli di reporting statunitensi e del costo complessivo della quotazione negli Stati Uniti. In tal caso, la società potrebbe voler ritirarsi dalla borsa statunitense. Questo succede di tanto in tanto (e ci sono anche effetti moda) e non so cosa succede al titolare: gli vengono offerti contanti o azioni del paese di riferimento?

    Ebbene, tutto questo è bla bla…. in sostanza, è meglio acquistare titoli sul proprio mercato di riferimento piuttosto che su un mercato secondario come l'ADR negli Stati Uniti, soprattutto se il mercato di riferimento è nella stessa valuta di riferimento dell'investitore.

    A+

    in risposta a: birdienunno #16495

    Hello Jerome,

    J’ai effectivement constate beaucoup de points communs entre nous en lisant ton blog, ton approche, tes recommendations, etc…et permets moi de te feliciter pour ton site car il est evident que cela te prend enormement de temps! :-)

    Concernant la volatilite, ce que je voulais dire c’est « qu’y faut faire avec » et ne pas avoir peur d’elle. Depuis la crise financiere on est passe a la crise de la dette, de l’EUR, etc…..depuis 3 ans au moins, c’est clairement la macro qui dicte les marches et la volatilite est grande, les gens ont peur, les marches sont schizophrenes, bref…c’est du n’importe quoi mais faut faire avec et avoir suffisament de cash (et de couilles pour ces Messieurs) pour rentrer sur les marches lorsqu’ils ont corrige ou capitule (je pense par exemples a Mars 2009).

    Sinon, moi aussi je fais des conneries et je traine des casseroles depuis mes debuts (que je n’ai jamais vendues)….mon plus grand defaut est de ne pas savoir vendre a perte…je pense d’ailleurs que c’est le plus dur pour l’investisseur.

    in risposta a: Cosa fare oggi? #16558

    Phil13,

    Ti consiglio di vendere WMT. La plusvalenza 40% su un titolo del genere è un risultato ECCELLENTE considerando che il titolo non ha nulla
    fatto per dieci anni ed è salito di recente. Ma soprattutto: il campo della distribuzione è molto complesso, la marginalità
    non sono elevati, la crescita avviene principalmente attraverso l’internazionalizzazione ma quest’ultima è molto competitiva, ad alta intensità di capitale e complicata (niente a che vedere con il modello di franchising MCD per esempio). Ciò non significa che non ho alcuna posizione nel settore (possiedo Casino tramite la holding Rallye) ma non ho (ancora) realizzato una plusvalenza del genere. ;-)

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