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kienast.
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17 agosto 2013 alle 20:56 #16390
Ciao!
Mi chiedevo se fosse meglio avere un portafoglio di, ad esempio, 5 linee con importi elevati su ciascuna linea o 15 linee con importi più piccoli.
E in entrambi i casi, quale sarebbe l'impatto sulla crescita futura di questo stesso portafoglio?
GRAZIE
K
17 agosto 2013 alle 22:29 #16840Penso che sia meglio diversificare un po'. E cinque “linee” sono un po’ strette secondo me…
Dipende invece dall’importo che avete a disposizione perché i costi per “linea” sono da conteggiare come pura perdita.
Per la tua seconda domanda, dipende principalmente da cosa hai deciso di acquistare per riempire queste “righe”… Difficile essere più precisi. Teoricamente, più acquisti, più ti avvicinerai alla performance media del mercato.
18 agosto 2013 alle 7:10 AM #16841Questa è la domanda eterna, che oppone i discepoli di Beniamino Graham e quelli di Warren Buffett.
Personalmente, non mi considero abbastanza bravo da concentrare il rischio solo su poche posizioni come Buffett. E poi è necessario avere un'elevata tolleranza al rischio se il portafoglio ha poche posizioni, perché una grande variazione in una di esse ha un impatto immediato sulla performance del portafoglio nel suo complesso.
Alcuni sostengono che avere un portafoglio molto vario con molte posizioni richieda molto tempo per tenerlo sotto controllo. Io rispondo che è il contrario. Con poche posizioni, avrei così tanta paura di ciascuna delle mie linee che le analizzerei costantemente, seguirei le variazioni dei prezzi ogni giorno, andrei nel panico per la minima cattiva notizia, leggerei i report finanziari dalla A alla Z... Diversificando, mi concentro su alcuni criteri specifici che conosco bene e li applico a tutti i miei valori. Non ho bisogno di soffermarmi su ogni riga perché anche un calo significativo avrebbe un impatto minimo sulle prestazioni complessive.
Al contrario, è vero che più titoli hai, più, in teoria, diminuiscono le tue possibilità di fare meglio del mercato. Ma sinceramente ho rinunciato a quell'idea molto tempo fa, perché sono davvero poche le persone che ci riescono nel tempo (a parte geni come Buffett). E le mie prestazioni non sono mai state migliori di quando ho smesso di cercare di battere il mercato... È meglio concentrarsi sui propri principi, sui propri metodi e mantenere la disciplina, piuttosto che concentrarsi su ciò che fanno gli altri.
Infine, come ha detto DSwissK, è vero che avere molte posizioni comporta costi elevati in termini di commissioni. Quindi è necessario investire grandi somme di denaro, cosa che all'inizio non è necessariamente possibile. Quindi c'è una fase in cui è necessario iniziare con un portafoglio che comunque ha solo poche linee.
18 agosto 2013 alle 19:34 #16842Grazie per le vostre risposte! È vero che facendo un rapido calcolo "sul campo", per generare un reddito mensile di 500 euro di dividendi al netto di tutte le detrazioni è necessario avere all'incirca un portafoglio complessivo di 150.000 euro... comunque!
Il mio portafoglio è in fase di costruzione: BAT – UNIBAIL – AZN
I prossimi valori che lo integreranno saranno valori prettamente statunitensi, preciso che il tutto viene memorizzato tramite un CTO+PEA.
GRAZIE ANCORA PER LE VOSTRE RISPOSTE!
20 agosto 2013 alle 06:37 #16843Kienast ha detto
Grazie per le vostre risposte! È vero che facendo un rapido calcolo “sul campo”, per generare un reddito mensile di 500 euro di dividendi al netto di tutte le trattenute occorre avere all'incirca un portafoglio complessivo di 150.000 euro... comunque!E lì calcoli con uno Yield medio di 4% che mi sembra piuttosto alto… D'altra parte ti dimentichi la magia dei dividendi reinvestiti che ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente.
30 agosto 2013 alle 21:35 #16861GRAZIE !
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AutoreInviare
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