Riposte nei forum create
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Quando inizio a investire tramite un'azienda, aprirò un thread su questo forum, per condividere belle e brutte sorprese...
Grazie per il benvenuto.
Il principio della società è molto semplice: è quello della Swiss Holding che mira ad evitare la doppia imposizione. Se crei una società “semplice”, il dividendo viene tassato a 35% nella società e poi, quando ti paghi un dividendo, di nuovo a 35%.
Pertanto, un dividendo di 100 pagato a una società ABC, tassato per 35, diventa 65 di reddito per la ABC. Mi paga 65 tassati a 35, ovvero 42,25. Cioè, in totale 57.75% di tasse (!)
Se creo una società in Svizzera, Vaud, a partire dalla RIE 3 (e quindi la rimozione dello status di Holding), la tariffa sarà, per semplificare, 14%. Solo dopo determinati criteri (1MCHF di portafoglio o almeno 10% del capitale di un'altra società), abbiamo diritto alla riduzione per la partecipazione che non è stata eliminata. In sostanza, se 95% del fatturato dell'azienda proviene da investimenti, allora verrà tassato a 14% sul restante (100%-95%) = 5%.
Beneficiamo quindi di un'ampia leva fiscale durante il periodo di investimento, senza prelievo.
il punto interessante è anche che, se prestate alla vostra azienda (es. qui 25KCHF all'anno per 20 anni), l'azienda ha un debito nei confronti del suo azionista. Se, ad esempio, prevediamo di prelevare annualmente 50KCHF dal portafoglio, potremo effettuare 30KCHF di rimborso e 20KCHF di dividendo, tassato sul reddito a “peanuts” perché è molto basso in termini di aliquota fiscale.
Esiste il rischio fiscale di una sottocapitalizzazione, ma le autorità fiscali vodesi riconoscono che le passività devono essere inferiori al 60% dell'attivo. Quindi di tanto in tanto sarà necessario versare capitale anziché concedere prestiti, ma ciò non sarà enorme se il portafoglio avrà una buona performance.
Non è davvero complicato da gestire. Esiste un software di contabilità a cui è molto facile accedere e tutti abbiamo un amico fidato che può dare un'occhiata ai conti annuali. E poi possiamo sostenere alcuni costi a carico dell'azienda, ovviamente in modo ragionevole.
Per quanto riguarda il petrolio, è ovvio che non è proprio il futuro. Solo che l’unico futuro veramente alternativo è il nucleare pulito (riciclo/riduzione della radioattività dei rifiuti, fusione). E per ora andiamo verso i mulini a vento e il carbone, il gas e...il petrolio...
Quindi il petrolio no, non è ancora il passato.
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