Ciao a tutti,

Allora mi chiamo William, ho 40 anni e vivo in Belgio.

Innanzitutto complimenti per questo sito che mi fa imparare tantissime cose su un argomento che per troppo tempo ho trascurato.

Mi occupo di borsa dal 1999 e quindi ho subito in tutta la sua forza il crollo del 2000. Ci ho messo qualche anno per riprendermi psicologicamente anche se nel complesso non credo di aver perso soldi grazie ai guadagni precedenti .anno 2000 e la rivendita della maggior parte delle tecnologie prima di andare in rosso. Sono tornato a valori più tradizionali intorno al 2006-2007, come quello bancario. Nel 2008 è successo quello che sai (ovviamente ho investito nelle due banche belghe più colpite con titoli il cui valore era diviso per 100 e 1000 e che da allora sono rimasti all'incirca allo stesso livello). Dopo qualche altro anno di recupero, sono passato alle small cap ma ancora una volta senza successo, soprattutto perché le mie scelte non erano lucide (spesso basate su voci). Mi sono dilettato un po' con i CFD, ma questo strumento non fa per me perché è troppo volatile e rischioso.

Ora sto preparando pazientemente i miei investimenti futuri per il crollo post-prossimo che, spero, arriverà presto 😉 Non ho speranza di diventare un pensionato perché sto iniziando troppo tardi e probabilmente non ho un capitale di partenza abbastanza grande per il mio età. Penso anche di vivere nel paese sbagliato per farlo perché la ritenuta d'acconto belga è 27% per i dividendi. Se investo in azioni statunitensi, perdo un totale di 42%. Quindi mi sembra illusorio sperare di guadagnare dividendi con un handicap iniziale del genere?

Arrivederci!