Casa Foro Dividendi e mercato azionario Opportunità europee

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    Inviare
  • #16323

    Ci sono buone opportunità a livello europeo per poter inserire questo nel PEA (non so se esiste anche in Svizzera)?

    #16578
    Girolamo
    Partecipante

      Purtroppo non riesco a trovare una crescita dei dividendi così buona in Europa come negli Stati Uniti.
      L'unico titolo che in qualche modo regge il confronto è Sanofi.

      In Svizzera i PEA con questo nome non esistono, ma immagino che sia un po' come un 3° pilastro, esentasse, per finanziare la pensione. Su questo tipo di conto è possibile acquistare fondi di investimento, legati ad azioni/obbligazioni.

      #16579

      È esentasse ma in cambio se si ritirano i soldi prima di un certo numero di anni si chiude automaticamente ed è riservata alle azioni europee.
      Bravo con una strategia sui dividendi, non ci interessa il blocco.

      Da qui l’interesse a investire in azioni europee.

      Ma non riesco a trovare nulla che regga l'acqua in termini di rapporto di pagamento in Europa.

      #16580
      scintilla
      Partecipante

        Buongiorno,

        Per l’Europa sembra che si possa partire dallo S&P Europe 350 Dividend Aristocrats. Offre un elenco di società con una capitalizzazione minima di 3 miliardi e dividendi crescenti per 10 anni. Ecco l'elenco recuperato oggi

        30-maggio-2012 Nome costituente Simbolo costituente
        AMEC AMEC
        Abertis Infraestructuras SA ABE
        Aggreko AGK
        Alimenti britannici associati ABF
        AstraZeneca Plc AZN
        Atlantia SpA ATL
        BAE Systems Plc BA/
        BHP Billiton Plc BLT
        British American Tobacco Plc PIPISTRELLI
        Bunzl BNZL
        IPC del gruppo pro capite
        Centrica CNA
        Cobham COB
        Gruppo Compass CPG
        Danone BN
        Diageo Plc DGE
        Fresenius Medical FME
        GlaxoSmithKline GSK
        Hermes Intl RMS
        Tabacco Imperiale IMT
        Johnson, Matthey JMAT
        Gruppo Kerry A KYG
        Koninklijke KPN NV KPN
        L'Oréal ORO
        Nestlé SA Reg. NESN
        Novartis AG Reg NOVN
        Novo Nordisk AS B NOVOB
        Novozymes AS B NZYMB
        Pearson PSON
        RSA Gruppo assicurativo Plc RSA
        Red Electrica Corporacion SA REE
        Roche Hldgs AG Ptg Genus ROG
        Royal Dutch Shell PLCRDSA
        Gruppo Sage SGE
        Sanofi-Aventis SAN
        Scottish & Southern Energy SSE
        Gruppo Serco SRP
        Partita svedese AB SWMA
        TescoTSCO
        VOD del Gruppo Vodafone

        Da parte mia, ricevo gli elenchi delle mie aziende da Businessweek (essendo un programmatore aiuta ;) ).
        Potrebbe essere interessante, come sottolinea Philippe Proudon (l'investitore felice), considerare due rapporti: il margine lordo > 60% che indica ciò che Buffet chiama potere di fissazione dei prezzi e il rapporto Spese in conto capitale/risultato operativo oltre ai rapporti citati da Jérôme .

        Da parte mia, applico già un filtro quando recupero l'elenco delle aziende. Naturalmente elimino quelli che non pagano alcun dividendo, quelli che hanno meno di 10 anni, quelli che sono quotati su un mercato non accessibile alla mia banca/intermediario.

        #16581
        Girolamo
        Partecipante

          Conosco bene l'S&P European Dividend Aristocrats, che innegabilmente ha ottimi valori.
          Ne ho anche alcuni nel mio portfolio
          Il problema con questi titoli è che molti di loro non possono dimostrare una storia di dividendi in crescita buona quanto i titoli statunitensi.
          Ciò non significa che siano negativi, solo che la forza della crescita dei dividendi è un po’ meno evidente.

          #16582

          Buongiorno,

          Confermo la difficoltà di trovare buone aziende con una lunga storia di dividendi in aumento per un PEA.
          Si possono scegliere società europee, è vero, ma attenzione alla ritenuta d'acconto sul dividendo: in molti Paesi esteri, al momento del pagamento del dividendo, viene riscossa una ritenuta d'acconto (generalmente si aggira intorno ai quindici %).
          Nell'ambito di un conto titoli, puoi beneficiare di un credito d'imposta che ti consente di recuperare parte (o tutta a seconda del paese) della ritenuta alla fonte.
          Ma nel PEA non hai diritto: questa detrazione si perde…

          Sinceramente,

          #16583
          scintilla
          Partecipante

            Buongiorno,

            Mi sembra ancora che dobbiamo cercare di diversificare le fonti dei dividendi in termini monetari. Ieri ho ascoltato un'intervista a Delamarche che consiglia questa diversificazione viste le turbolenze attuali. Qualsiasi cosa in USD o Euro può rappresentare un pericolo in caso di crollo valutario.

            Cosa ne pensi?

            Sinceramente

            #16584

            Buongiorno,

            Certo bisogna diversificare ma con un PEA è molto difficile quando si è orientati verso dividendi aristocratici:
            – Le azioni FR non hanno una forte storia di dividendi, ma il vantaggio è che non è prevista alcuna ritenuta alla fonte sui dividendi.
            – Alcuni titoli europei sono molto interessanti, ma la ritenuta alla fonte sui dividendi è dannosa nel contesto di un PEA. -10% -15% sulle tue prestazioni...

            E non è possibile avere azioni americane in un PEA, ma solo azioni europee.

            Sinceramente,

            #16585
            Girolamo
            Partecipante

              Mi sono scervellato a lungo sul problema della mancanza di buoni titoli azionari con dividendi crescenti al di fuori degli Stati Uniti e sul rischio valutario (USD)

              Ne parlo nella mia serie di articoli che inizia qui

              la cosa migliore che ho trovato finora è scegliere azioni americane che beneficiano di un dollaro debole (multinazionali e settore delle materie prime)

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