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  • #16349
    Anonimo

      Ciao,

      Ho letto alcuni articoli sul web sulla paura del famoso Fiscal cliff negli Usa. Tra le conseguenze ci sarebbe (se il Congresso non deciderà diversamente entro la fine del 2012) un forte aumento della tassazione dei dividendi azionari statunitensi. Ciò significa che è meglio aspettare di saperne di più prima di investire in azioni statunitensi con dividendi crescenti o è davvero improbabile?

      Grazie per aver illuminato la mia lanterna da principiante.

      Jean-Louis

      #16665
      Girolamo
      Partecipante

        Penso che stiamo ancora indovinando. Se ciò fosse confermato, chi ha più da temere non sono i crescenti dividendi, ma piuttosto i rendimenti elevati, e in particolare i settori delle telecomunicazioni e dei servizi di pubblica utilità. Inoltre, sembra che il mercato stia già anticipando questo aumento delle tasse e che i prezzi delle azioni e in particolare gli alti rendimenti stiano crollando. Al contrario, i crescenti dividendi per il momento non reggono troppo male! E poi alla fine se le azioni crollano non è poi così male perché ti permetterà di comprare una rendita a un prezzo migliore, e di controbilanciare un possibile aumento delle tasse americane. Quindi un sacco di fieno per molto per quanto mi riguarda.

        #16669

        Buongiorno
        Ho appena cercato di comprendere i rischi dei cambiamenti nella tassazione dei dividendi per gli americani.
        Soluzione 1: l’attuale tassa di 15% non cambia e gli americani ad alto reddito pagano un sovrapprezzo di 3,8%
        Soluzione 2 i dividendi sono compresi nel reddito imponibile, quindi potenzialmente per i più ricchi 39.6% + 3.8%
        Soluzione 3???
        Penso che gli azionisti americani che detengono dividendi siano persone a reddito medio, quindi non cambieranno la loro strategia di investimento.
        questa è la mia opinione...
        Hervé

        “Lo scenario migliore: il Congresso mantiene l’aliquota fiscale massima sui redditi da dividendi di 15%, e l’unico aumento è la sovrattassa prevista di 3,8% sui redditi da investimenti per i redditi più alti. Il caso peggiore: il Congresso decide che i dividendi devono essere tassati alle aliquote ordinarie del reddito, e l’aliquota più alta salta a 39,6%, più la stessa sovrattassa di 3,8%. »

        #16670
        Girolamo
        Partecipante

          Grazie per questa intuizione herveC.
          Non penso che la strategia dei dividendi sia un privilegio di questa o quella classe della società. Ma non posso immaginare che le persone interessate rinunceranno completamente ai dividendi. Perché in definitiva verso quali investimenti si dovrebbe andare? Le azioni che non pagano dividendi richiedono la liquidazione regolare di parte delle tue posizioni per tutte le persone che necessitano di un reddito. Per quanto riguarda le obbligazioni, hanno il grosso problema di perdere valore di fronte all’aumento dei prezzi. Ritengo quindi che solo i titoli ad altissimo rendimento saranno interessati da tale misura. Per il momento, in ogni caso, i prezzi delle azioni che pagano dividendi medi e progressivi reggono ampiamente a queste discussioni...

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