Come diversificare il proprio portafoglio per proteggersi dai rischi di mercato? (1/20)

Questo post è la parte 1 di 20 della serie Diversifica il tuo portafoglio.

diversificare il portafoglio

Diversificare il vostro portafoglio è una delle principali preoccupazioni degli investitori in cerca diindipendenza finanziaria. I titoli che pagano dividendi sono leggermente meno volatili e correlati al mercato rispetto ad altri. Tuttavia, un crollo del mercato azionario o una flessione prolungata del mercato possono avere un impatto significativo su di esse. E questo è un bene, perché significa che potete approfittare della flessione per acquistarle a sconto.

Detto questo, anche se per certi versi possiamo sperare in un calo dei titoli azionari in modo da poterli acquistare al giusto prezzo, non apprezziamo quando quelli che già possediamo scendono di valore. Dal punto di vista del reddito, il calo non è drammatico. Le aziende di qualità continuano a pagare i loro dividendi. Alcune di esse stanno addirittura aumentando i dividendi in un momento in cui il mercato nel suo complesso sta crollando. Per alcuni investitori questo è sufficiente a tranquillizzarli. Altri, invece, cercheranno modi per proteggersi dalla flessione.

Questa serie di 20 articoli illustra come diversificare il proprio portafoglio. Per continuare, basta cliccare su "Prossimo articolo".

 

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2 commento su “Comment diversifier son portefeuille pour se prévenir des risques de marché ? (1/20)”

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    Ciao Girolamo,
    Quando di recente sono tornato alla pagina di gurufocus che mi hai segnalato sul rapporto tra capitale di mercato e PIL, ho notato che c'era anche una stima per altri paesi. Ho visto che il Giappone è al penultimo posto, con una previsione di rendimento appena positiva. Per alcuni Paesi, l'affidabilità dell'indicatore è molto discutibile, poiché si basa su un campione troppo piccolo di dati/storia. Per il Giappone, invece, i dati sembrano essere corretti.
    Cosa ne pensate?
    Grazie per la tua opinione.

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      Dato il metodo utilizzato, ho seri dubbi... I giapponesi sono noti per essere estremamente prudenti e distribuiscono pochissimo dei loro profitti in dividendi. In secondo luogo, e a mio avviso questo è il problema maggiore, la stima della crescita futura degli utili non è mai stata un metodo affidabile.

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