Pensieri sulla corsa al successo (13/11)

Sfortunatamente, ci sono pochissime soluzioni che funzionano davvero per uscire da questo sistema. Dal punto di vista del consumo bisogna tornare all’essenziale, cioè mangiare di stagione, con prodotti locali, venduti al mercato. In definitiva, costa meno che al supermercato, è meglio per la tua salute e per il nostro pianeta.

Allo stesso modo, per quanto riguarda i prodotti non alimentari, dobbiamo pensare alla vera utilità dei prodotti che ci vengono mostrati e non all'immagine che vogliamo trasmettere attraverso la pubblicità. Automobile, smartphone, PC, televisione, orologio connesso, robot aspirapolvere, macchina per il caffè, lavatrice, lavastoviglie, occhiali da sole, vestiti, ecc... sono davvero necessari tutti questi beni? Se sì, in quale quantità? È necessario acquistarne sempre di nuovi? Quanti oggetti possediamo che non usiamo mai o raramente? Non possiamo fare le cose diversamente?

Molto spesso si procede per abitudine, senza farsi troppe domande. Cambiando solo alcune di queste abitudini, potremmo fare a meno di molte banalità nella nostra vita, senza privarci davvero di noi stessi. Un'auto invece di due, o addirittura non utilizzare affatto i mezzi pubblici e/o la bicicletta.

Dare priorità alla qualità rispetto alla quantità. Se proprio dobbiamo acquistare un bene, allora dovrebbe essere di buona qualità e durare il più a lungo possibile. Non comprarne uno nuovo ogni volta che esce l'ultimo modello. Puoi anche acquistare di seconda mano. Oppure non comprare affatto.

In definitiva, tra tutta questa opulenza di beni che ti circondano, quanti ti sono davvero utili, cioè ti danno piacere e migliorano davvero la qualità della tua vita? O è solo per essere “come tutti gli altri”?