Come la maggior parte di voi, sono perplesso su cosa fare di fronte a mercati che continuano a crescere, ma il cui rialzo è molto comprensibile (per la cronaca: tassi di interesse pari a zero, inflazione pari a zero o negativa, petrolio basso, crescita limitata e soprattutto tutte senza alternative di investimento, senza considerare che i PE sono ancora ragionevoli in termini storici anche se superiori alla media).
Per l’investitore come me che ha un orizzonte di oltre 10 anni, ci sono in realtà 2 opzioni: vendere adesso e perdersi il più grande rally nella storia del mercato azionario (quando Greenspan pronunciò nel dicembre 1996 il suo discorso sull’esuberanza irrazionale, il mercato azionario mercato è comunque cresciuto in modo significativo per 3 anni fino allo scoppio della bolla di Internet nel 2000) oppure rimanere nel mercato e prepararsi a subire bassi, alti e bassi.
Se si potesse avere questa prospettiva come me, sarebbe più costoso ritirarsi adesso dai mercati finanziari (supponendo che i miei investimenti abbiano una correlazione con i mercati in generale e che io non abbia titoli altamente sensibili, ovviamente) che sopportare le onde.
In questo senso il mercato azionario è come la vita: non si possono evitare le disgrazie e la felicità rende solo più felici. Cercare di lavorare per evitare le disgrazie porta a frustrazioni, lavorare sulla ricerca della felicità, anche con i suoi lati negativi, è molto più gratificante.
Scopri di più da dividendes
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Ottimo articolo Armand,
Da parte mia, dopo diversi anni trascorsi a investire in borsa, so benissimo che non compro M.Le Marché ma piuttosto alcune società accuratamente selezionate, e finisco sempre per trovarne alcune indipendentemente dalla valutazione di M.Le Marché. .Il mercato.
Salve ,
Poiché si tratta di onde (magari in aumento, chissà) o addirittura di sfracelli,
Alcuni di voi hanno utilizzato le funzionalità di riproduzione gratuita degli ETF per selezionare e testare il backtest dalla metà del 2007 (in modo casuale,,,) un portafoglio di 3 ETF, ad esempio,,,??
Nelle funzionalità gratuite abbiamo quindi:
– la classificazione degli ETF per categoria e performance
– decorrelazione degli asset per ridurre la volatilità, ridurre i draw down, accorciare i tempi di recupero
– il backtest del portafoglio con la performance rispetto alla spia (ad esempio): il CAGR rispetto; Volatilità; Il prelievo massimo
Esiste anche l'EZ backtest che permette di simulare un investimento progressivo (sempre durante un periodo di crash)
Mi sono divertito un po' in quel momento con etf replay. È un peccato, però, che non possiamo testare gratuitamente portafogli con più di 5 posizioni e che non ci siano nemmeno più titoli, esclusi gli ETF.
E alla fine, rimane il backtesting... molti lo giurano, ma rimane e rimarrà sempre una performance passata...
E sì, il futuro non è ancora disponibile nei negozi 😉 ma quello che non è male comunque è vedere come si comportano 2 classi di asset (es. azioni/obbligazioni o settori) mantenute in determinate proporzioni, in caso di crollo stile 2008